​"I tessuti si imbibiscono di liquidi, i legamenti diventano più lassi, tutto si ammorbidisce. È normale ed è bene imparare ad ascoltare e entrare in comunicazione col corpo che si sta preparando ad affrontare il parto"


Nel periodo della Gravidanza è frequente sentir parlare di Perineo, soprattutto perché è collegato alle paure del parto. Il dolore è uno degli argomenti più gettonati in merito, ma anche il rischio di lacerarsi non è da meno. Si teme che la ferita causi dolore dopo il parto, che sia complicato urinare o andare di corpo, ci si chiede quando e come si potrà tornare ad avere rapporti sessuali, o ancora se ci saranno degli strascichi di incontinenza dopo la gravidanza.

Questi dubbi non sono infondati, in quanto il parto per via vaginale è una delle cause primarie di danni perineali, e anche un perineo integro dopo una gravidanza e un parto ha bisogno di cure e attenzioni. Per fortuna ci sono delle accortezze da avere anche in gravidanza al fine di prevenire e ridurre i rischi.

Cosa ne pensa la scienza?

Una revisione della letteratura scientifica (Cochrane systematic review di Beckmann e Stock, 2013) ha riassunto i molteplici vantaggi del massaggio perineale a scopo preventivo:

  • riduce il rischio lacerazioni nelle donne al primo parto vaginale;
  • riduce il ricorso all'episiotomia nelle donne al primo parto vaginale;
  • riduce il dolore post parto nelle donne che hanno già partorito.

Un altro studio recente (Leon-Larios, 2017) ha riconfermato come il ricorso al massaggio perineale in gravidanza:

  • riduca la necessità di episiotomie nelle primigravide;
  • aumenti il numero di parti a perineo integro;
  • diminuisca le lacerazioni di terzo e quarto grado;
  • diminuisca il dolore e il ricorso all’analgesia nel post parto.

Ma il massaggio è solo questo?

I benefici del massaggio perineale vanno ben oltre i semplici dati statistici. Infatti, eseguire questo massaggio porta la donna a prendere contatto diretto con un’area così delicata e spesso trascurata.

Molte donne possono trovare difficile l’esecuzione, perché magari non si sono mai soffermate a toccarsi, conoscersi, ascoltarsi.  Spesso in gravidanza si è reticenti a guardarsi o toccarsi, perché si sente che quella zona sta cambiando, e i cambiamenti fanno paura. 

I tessuti si imbibiscono di liquidi, i legamenti diventano più lassi, tutto si ammorbidisce. È normale ed è bene imparare ad ascoltare ed entrare in comunicazione col corpo che si sta preparando ad affrontare il parto.

A volte si consiglia alla Mamma di auto praticarsi il Massaggio perineale, ma allo stesso tempo le si propone di delegare il massaggio al compagno, sia per una questione di comodità posturale che per rafforzare l’intimità di coppia. Certo, il massaggio può essere eseguito da altri, ma è bene che anche la mamma provi a farselo, le prime volte con uno specchio di fronte per avere un riscontro visivo di quello che tocca e percepisce. La sensibilità che il nostro corpo ci rimanda è solo nostra, per questo è importante imparare a comunicare con il nostro fisico.

Come ci si avvicina al massaggio?

Le linee guida consigliano di eseguire con regolarità (circa 2 volte a settimana) il massaggio perineale a partire dalla 35esima settimana.

In questo modo i tessuti diventano più elastici, ci si abitua a delle pressioni che dall’interno vanno all’esterno e si impara a rilassare il muscolo associando la respirazione, così sarà più semplice rilassare il perineo durante il travaglio.

Le prime volte è importante essere in una situazione piacevole e serena. Si può procedere con un bagno ristoratore e poi o mettersi di fronte ad uno specchio o distendersi a letto, magari in penombra.

Volendo si può mettere della musica che concili la concentrazione e si inizia a respirare lentamente ascoltando le reazioni corporee rispetto al respiro. Gradualmente il corpo dovrebbe abbandonare le tensioni e spontaneamente rilassarsi.

Quando ci si sente pronte, munite di olio da massaggio, si inizia a toccare la cute della vulva, praticando dei leggeri cerchi concentrici sulle grandi labbra. Se il corpo lo concede, si può inserire una parte del pollice e ascoltare le sensazioni che rimanda. Col tempo si può arrivare a praticare dei cerchi interni, passare col pollice da un lato all’altro seguendo un mezzo cerchio o addirittura creare delle leggere pressioni dall’interno verso l’esterno per allenare i muscoli e la mente a quelle percezioni.

Se è presente una cicatrice precedente, il massaggio è comunque indicato e, anzi, sarebbe bene insistere proprio in quel punto per ammorbidirla, con dei movimenti circolari tra pollice e indice.

Il massaggio perineale può essere insegnato direttamente dalla vostra Ostetrica di fiducia.

Il massaggio fa miracoli?

Non si tratta logicamente di una pratica divina che vi permetterà di evitare con sicurezza danni al piano perineale, in quanto ci sono molti altri fattori da considerare. Il parto viene influenzato anche dall’assistenza dell’ostetrica, dal peso e dalla posizione del vostro bambino, dalla possibilità di rispettare i tempi del travaglio da parte di chi assiste e soprattutto dal desiderio materno di ascoltare il corpo e seguire tempi e segnali del proprio travaglio, grazie anche alle posizioni e alla respirazione.

In conclusione il massaggio perineale non assicura l’assenza di traumi al perineo, ma di certo permette di conoscersi e vivere più coscientemente l’esperienza straordinaria del proprio parto.