“L’ascolto profondo del tuo corpo ti può guidare alla ricerca e alla risoluzione di blocchi e tensioni con un aumento vistoso del tuo

Ben-Essere.  Ecco dove produrre le risorse!”


Sì, hai letto bene: in questo articolo si parla di Diaframmi. Di solito sentiamo parlare solo di diaframma respiratorio, quel muscolo indispensabile alla respirazione. In realtà, nel nostro corpo esistono almeno 5 diaframmi:

  • TENTORIO del cervelletto
  • BUCCALE  del palato
  • TORACICO superiore
  • RESPIRATORIO
  • PELVICO

Si presentano come delle coppe, ma sono capaci di muoversi in tutte le direzioni. Si alzano, si abbassano, si possono aprire e chiudere.  Sono strumenti di autoregolazione corporea, riccamente innervati e con molte risorse. Mantengono la corretta temperatura corporea della zona che delimitano, contrastano gli urti riequilibrando gli spazi, sono la base stabile sicura ed elastica che permette il movimento degli organi che vi stanno sopra. Mantengono la postura corretta di testa, tronco e addome, garantiscono il giusto posizionamento degli organi interni, assicurano una circolazione sanguigna e linfatica efficace e sono di supporto alla diramazione dell’innervazione.

Pertanto i Diaframmi sono coinvolti in tutte le funzioni vitali e non solo nella respirazione come si attribuisce limitatamente al nostro diaframma respiratorio.

Un’altra caratteristica molto interessante dei Diaframmi corporei è la loro connessione. Anche se sono localizzati in diverse aree del corpo, anche distanti tra loro, i 5 Diaframmi collaborano costantemente a mantenere l’equilibrio interno del corpo.

Per capire meglio i loro  movimenti osserviamo la fase dell’inspirazione. Quando inspiri l’aria gonfia i polmoni, il diaframma respiratorio si abbassa per far spazio all’aria che entra. I diaframmi sopra di lui, cioè quello toracico, quello buccale e quello tentorio, si alzano per accogliere l’aumento di volume interno mentre il diaframma sottostante, ovvero il diaframma pelvico -il tuo Perineo,- si abbassa per mantenere costante la pressione interna del corpo. Un affascinante lavoro di forze e pressioni, di pieni e vuoti, di yin e yang.

Se questo lavoro di squadra però non è ben coordinato, ad esempio per il blocco o il sovraccarico di uno dei diaframmi, si hanno ripercussioni a livello della postura, della pressione interna e delle funzioni dei vari organi. 

E cosa può bloccare o sovraccaricare i nostri Diaframmi?

Innanzitutto, il nostro stile di vita frenetico che sottopone i Diaframmi a continue sollecitazioni soprattutto a livello nervoso, seguite solo raramente da fasi di distensione e tranquillità a riposo. Ma anche traumi di varia natura, il livello di tonicità dei muscoli corporei se ipotonici o ipertonici, la sedentarietà, l’iperattività, lo stress cronico e la scarsa attenzione al tuo benessere sono condizioni di sovraccarico generale di tutto il corpo a cui i diaframmi devono costantemente rispondere rischiando così di irrigidirsi e bloccarsi.  Invece l’attività fisica moderata e costante, l’allungamento muscolare, la corretta alimentazione rispettando il giusto tempo di masticazione e assimilazione dei cibi, la Meditazione, gli esercizi di Riabilitazione Perineale, la pratica dello Yoga, del Pilates, del Tai Chi, la ginnastica Posturale, la calma ma anche lo stile della respirazione incrementano l’efficienza dei Diaframmi.

Non dimenticare poi che le emozioni, soprattutto quelle represse, possono interferire con le normali funzioni dei nostri “magnifici 5”, perché generano tensioni costanti.

Serrare le mascelle è indice di diaframma buccale bloccato che ostacola l’impulso a mordere per reprimere ira ma anche l’impulso alla suzione per reprimere il bisogno di intimità e contatto. La sensazione di gola contratta alla base, di nodo in gola, di difficoltà nella deglutizione sono sintomo di una repressione dei singhiozzi di sfogo o paura di vivere una certa tristezza. Mal di schiena a livello dell’inserzione del diaframma respiratorio è sintomo probabile di un blocco respiratorio causato dalla paura di lasciarsi andare e di entrare dentro di sé. Emicranie e cefalee che comprendono la zona oculare manifestano un blocco del Tentorio conseguente ad un sovraccarico della  corteccia celebrale, sede del cervello razionale. La sensazione di peso o dolore a livello dei genitali indicano probabilmente un blocco del diaframma Pelvico causata ad esempio dalla difficoltà di lasciarsi andare ad un abbandono consapevole, da una scarsa autostima o sfiducia nel partner.

L’ascolto profondo del tuo corpo ti può guidare alla ricerca e alla risoluzione di blocchi e tensioni con un aumento vistoso del tuo Ben-essere.  Ecco dove produrre le risorse!