Cosa rispondi abitualmente alla domanda “Come stai?”? Generalmente le risposte sono di due tipi. Molti di noi rispondono “Bene”, in modo secco e automatico, per non doversi dilungare troppo in spiegazioni e magari per non farsi giudicare da chi abbiamo davanti. Altri invece utilizzano una risposta vaga, che può voler dire tutto e niente, come “Abbastanza” o “La facciamo andare”. 

MA COME STAI REALMENTE?

Disegno di una donna multitasking sottoposta a forte stress.


La maggior parte di noi confonde lo stare bene come assenza di malattia, applicando la banale equazione “non sono malato = sto bene”. Ma è realmente così? Puoi realmente affermare di stare bene, di essere in un perfetto stato di salute, di non aver bisogno di nulla per aumentare il tuo livello di BenEssere?

Partiamo allora dal concetto di Salute proposto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che la definisce come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia” ponendo questo principio alla base di tutti gli altri diritti dell’uomo.  E per far valere questo diritto cosa ti serve? 

E’ un concetto attuabile o troppo astratto per essere messo in pratica? 

Gli studi più antichi riguardo il concetto di Salute risalgono ad Ippocrate, considerato il padre della Medicina, quindi al 400 a.C. che coniò il detto “Fa che il Cibo sia la tua Medicina”. Dobbiamo a lui, ad esempio, la scoperta della connessione tra ciò che siamo e ciò che mangiamo. La cosa che mi fa riflettere riguardo a quanto afferma Ippocrate è che stiamo parlando del 400 a.C., un periodo storico molto lontano e, per certi aspetti, meno “evoluto” dei giorni nostri. 

Aggiungerei il fatto che la maggioranza delle patologie metaboliche (ipertensione, diabete, accidenti cardio-vascolari…) sono comparse in maniera così predominante in quest’ultimo Secolo. Ma rimaniamo sul concetto di Salute e quindi “benessere fisico, psichico e sociale”. 
Un equlibrista tiene in perfetto equilibrio cuore e cervello.

Benessere Fisico: non solo assenza di malattia ma anche un buon rapporto con il proprio corpo come ad esempio il peso forma, una corretta postura, un corpo in piena salute che non solo ci permetta di condurre la vita di ogni giorno ma anche che ci faccia sentire pienamente soddisfatti e liberi di poterci dedicare a ciò che amiamo di più e che ci fa sentire bene. 

Il mal di schiena, la cefalea, la stanchezza, le fughe di urina, l’acidità di stomaco e molti altri disturbi appunto “disturbano” il nostro benessere, ma ci permettono comunque di andare al lavoro, accudire i nostri figli, andare in palestra, fare la spesa e quant’altro. Quindi non ce ne occupiamo.

Benessere Psichico e Sociale: non solo assenza di patologie psichiatriche ma anche serenità lavorativa, un appagante rapporto di coppia, un’equilibrata interazione con la famiglia d’origine, un ruolo genitoriale in continua evoluzione, una buona immagine di te, una rispettosa interazione con gli altri, la sensazione di vivere pienamente secondo il proprio stile di vita ecc.

Il Distress (molto diverso dall’Eustress), rapporti interpersonali legati alla dipendenza affettiva, l’instabilità economica, un’offuscata o negativa immagine di te, il tuo ruolo di donna, mamma, lavoratrice, figlio lontano da ciò che desideri o sminuito, una sessualità non appagante, l’infertilità, un lavoro vissuto in gabbia e molti altri fattori ti permettono di condurre la vita di tutti i giorni ma minano la tua Salute Psichica a tal punto da diminuire la tua Qualità di vita.

Quando una disfunzione Fisica, Psichica o Sociale ti disturba ma ti permette comunque di reggere gli incalzanti ritmi quotidiani non ci dai peso finché questi veri e propri Sintomi non si tramutano in Patologie. Allora decidi di intervenire e metter in atto una Cura.

Ma quei “sintomi” che tu giudichi “innocui” o “normali al giorno d’oggi” sono i segnali che il tuo corpo continua pazientemente ad inviarti per allertarti che qualcosa ha bisogno di essere preso in considerazione e modificato. 

E’ SEMPRE LA CURA L’UNICA VIA D’USCITA?

Disegno di una donna raffigurata come se fosse un albero.

FERMATI UN ATTIMO! Il primo passo verso la conquista del BenEssere Fisico, Psichico e Sociale è fermarsi. Rallentare il ritmo incalzante e frenetico del quotidiano e concedersi uno spazio di ascolto di questi segnali. La cefalea, il mal di schiena, le reazioni di rabbia incontrollata, il mal di stomaco, il dolore durante i rapporti, il continuo lamentarti, il cinismo, l’abuso di determinati alimenti o bevande, la mania della perfetta forma fisica, l’eterna insoddisfazione sono solo alcuni esempi di ciò che il corpo ti sta comunicando per metterti allerta.

NON TI GIUDICARE TROPPO! Impara a volerti bene. Pochissime persone si amano per ciò che sono. Forse perché non hanno ancora chiarito chi sono, o non sono mai entrate in contatto con ciò che sono nel profondo e si limitano a sopravvivere spinte dal flusso delle incombenze quotidiane. Ma ognuno di noi è un Universo, unico e speciale, che si differenzia dagli altri per qualcosa di caratteristico. Ti sei mai chiesto cos’hai di speciale e cosa ti serve veramente per stare Bene?

NON ASPETTARE! Attendere il momento opportuno è solo procrastinare il tuo diritto alla Salute. Magari stai aspettando di terminare gli studi, o di trovare l’anima gemella, o che i figli crescano o di trovare un’occupazione a tempo indeterminato o che un tuo caro guarisca da una patologia o semplicemente di avere del tempo libero magari di andare in vacanza. Ma tu non vivi solo in quelle circostanze, in cui l’entusiasmo aumenta il tuo livello di endorfine, i tuoi oppioidi endogeni, e ti senti carico e pronto. Tu vivi tutti i giorni, in tutti i contesti e il tuo livello di Salute interferisce quotidianamente sulla tua qualità di vita.

CONOSCI TE STESSO! Un corpo in salute ha bisogno di muoversi, di essere nutrito in modo adeguato alle sue esigenze, di poter produrre la corretta quantità di ormoni in ogni fase della vita, di riposare, di energia, di poter espellere ciò che non gli serve, di sentirsi pienamente in grado di svolgere le sue funzioni. In una parola di Rispetto. E per poterlo rispettare devi essere consapevole di quali sono i suoi bisogni reali e di quali sono le sue reazioni agli stimoli.

PRENDITI CURA DI TE! Perché delegare sempre ad altri il proprio stato di salute? Chi meglio di te può capire come stare meglio attraverso l’ascolto profondo del tuo corpo? Non aver paura e non cadere nel tranello della procrastinazione. Inizia a prenderti seriamente cura della tua Salute Fisica, Psicologica e Sociale. Spesso l’unico intervento che serve è acquisire nuove abitudini e avere il coraggio di “tagliare i rami secchi”. 

IL SEGRETO? La TENACIA! Poniti come obiettivo il tuo BenEssere, ascoltati, stabilisci una strategia, con l’aiuto di uno o più esperti se necessario, e con tenacia acquisisci un giorno dopo l’altro le nuove abitudini che ti permetteranno di rispondere, la prossima volta che ti verrà chiesto come stai, con piena convinzione: “MOLTO BENE, GRAZIE. E TU?”