“L'incontinenza urinaria non è una malattia pericolosa per la vita,
ma ha un impatto fortemente negativo sulla salute delle persone,influenzando diversi aspetti della vita.”
Oggi si sente parlare di incontinenza un po’ di più rispetto a qualche tempo fa, ma resta ancora un argomento che provoca imbarazzo sia negli uomini che nelle donne. Molte persone, infatti, evitano di partecipare a eventi sociali e limitano i propri spostamenti quotidiani ai soli luoghi e percorsi che conoscono, riducono l’assunzione di liquidi, indossano preventivamente assorbenti, nella convinzione che l’incontinenza sia un problema senza via di uscita.
Oltre il 65% dei pazienti che noi riabilitatori incontriamo nei nostri ambulatori lamenta il pesante impatto della patologia sulla propria vita quotidiana, che coinvolge sia la sfera fisica che quella emozionale, con conseguente riduzione dell’attività lavorativa e sociale, imbarazzo, frustrazione e sonno disturbato.
Ricordiamo che la definizione di Incontinenza è “qualsiasi perdita involontaria di urina” , perciò non è considerato mai normale soffrire di questo disturbo. Che impatto ha questa definizione sulla nostra quotidianità? La perdita di urine in luoghi ed in tempi socialmente inappropriati costituisce un disagio per chi ne soffre in funzione della frequenza, dell’entità e soprattutto della risposta del soggetto e dell’ambiente circostante alla presenza del disturbo.

L’incontinenza urinaria (UI) viene classificata in incontinenza urinaria da urgenza (IUU), incontinenza urinaria da sforzo (IUS) e incontinenza mista (IUM). Il 95% delle incontinenze urinarie sono rappresentate dall’incontinenza urinaria da sforzo e da quella da urgenza. La prevalenza dell’incontinenza determinante un problema socio-igenico nella popolazione femminile è del 20-30% nella fascia giovanile, del 30-40% nella fascia di mezza età e del 30-50% tra le donne anziane.
E LA SFERA SESSUALE?
L'incontinenza urinaria non è una malattia pericolosa per la vita, ma ha un impatto fortemente negativo sulla salute delle donne, poiché influenza diversi aspetti della vita quotidiana e della qualità della vita, comprese le attività personali, lavorative e del tempo libero. Gli studi di prevalenza sulla disfunzione sessuale femminile stimano l'esistenza di disturbi sessuali nel 39-45% delle donne sessualmente attive.
Purtroppo il disagio che l’incontinenza urinaria crea nella sfera sessuale è ancora molto sottovalutato, probabilmente per la scarsa consapevolezza, l’imbarazzo o la sensazione che si possa fare poco per risolvere il problema.

L'incontinenza urinaria può innescare problemi legati alla vita sessuale femminile, come ad esempio perdita di urina durante il coito, perdite notturne associate a urgenza e paura di bagnare il letto. Il timore di incontinenza maleodorante e urinaria durante il coito è associato all'alterazione dell'immagine e all'autostima responsabili della bassa frequenza dell'attività sessuale tra le persone incontinenti.
L’IMPATTO DELL’INCONTINENZA URINARIA SULL’ATTIVITA’ SESSUALE HA UN IMPATTO SIGNIFICATIVO SIA PER CHI NE SOFFRE CHE PER IL PARTNER.
Esiste infatti una forma di incontinenza rappresentata da perdite urinarie durante l'attività sessuale. Questa perdita può verificarsi in qualsiasi momento dell'attività sessuale ed è spesso classificata, in base al momento in cui si verifica, in:
- incontinenza preliminare, quando si verifica durante le attività di preliminari sessuali
- incontinenza coitale (CI), quando si verifica durante i rapporti penetrativi
- incontinenza indotta dall'orgasmo o climacturia, quando si verifica al momento dell'orgasmo
UNA SOLUZIONE ESISTE
L'incontinenza urinaria correlata al rapporto sessuale è un’evenienza tutt’altro che rara e colpisce sia donne che uomini in tutto il mondo. Può essere causata sia da una disfunzione degli sfinteri e, quindi, del pavimento pelvico, sia da un’iperattività del muscolo detrusore, il muscolo che circonda la vescica e che è il responsabile della sensazione di stimolo urinario.
Gli studi indicano un miglioramento della funzione sessuale con il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico, compresi i pazienti con incontinenza durante i rapporti.

La riabilitazione del pavimento pelvico con PFMT (Pelvic Floor Muscle Trainer) permette di ottenere:
- miglioramento del desiderio
- aumento dell'eccitazione
- raggiungimento dell'orgasmo indipendentemente dal tipo di incontinenza
- scomparsa di controproducenti “tabù”
- vita intima più soddisfacente con possibilità di creare una relazione sessuale appagante
- aumento della frequenza e della richiesta di attività sessuale
Data la rilevanza relativamente alta dell'incontinenza urinaria, in particolare tra le donne, i medici dovrebbero essere consapevoli del potenziale impatto sulla qualità della vita dei loro pazienti e riconoscere che l'attività sessuale e la soddisfazione sono fattori chiave in questa equazione.
Gli studi clinici e la mia esperienza come riabilitatrice, confermano quanto sia importante l’esercizio del pavimento pelvico, non solo in presenza di patologia ma anche per ritrovare l’affettività con il proprio partner e la propria autostima.