articolo di Jessica Zanini, Ostetrica
“Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.”
Il benessere sessuale è uno stato di positività fisica, emotiva, mentale e sociale. Per questo, il modo con cui la sessualità viene vissuta nel singolo e nella coppia ha un importante impatto sulla qualità della vita.
La gravidanza comporta nuove responsabilità, spesso difficili da gestire, e diversi cambiamenti fisici nella donna, mettendo così spesso in crisi la coppia. Vedremo pertanto le principali variazioni nei tre trimestri, i fattori negativi che influenzano il desiderio e alcuni accorgimenti e consigli per migliorare la situazione.
COME CAMBIA IL DESIDERIO SESSUALE NEI TRIMESTRI DI GRAVIDANZA
Possiamo di seguito riassumere come si comporta il desiderio sessuale nel corso della gravidanza.
I TRIMESTRE
L’interesse verso il partner diminuisce, affronti una forte tempesta emotiva, dovuta ad una complessa attività ormonale e caratterizzata da sbalzi d’umore, vomito, nausea, alterazioni del gusto e dell’olfatto; aumenta la produzione di estrogeni e progesterone, mentre diminuisce il testosterone che è l’ormone responsabile del desiderio sessuale.
II TRIMESTRE
In questo periodo sei travolta da un’esplosione di vitalità e femminilità e da un generale senso di benessere e bellezza che aumenta la carica sessuale. La produzione ormonale ovarica aumenta dalla 20esima settimana gestazionale, con conseguente miglioramento del desiderio sessuale.
III TRIMESTRE
L’ingombro della pancia limita i movimenti e può amplificare l’ansia durante i rapporti, assieme al pensiero del parto e all’imminente cambiamento di vita. Sperimenti vulnerabilità e stanchezza, sentendo il bisogno di maggiori attenzioni e conferme.
QUALI FATTORI INFLUENZANO NEGATIVAMENTE LA SESSUALITA’ IN GRAVIDANZA?
Diversi fattori possono influenzare il desiderio sessuale della coppia durante la gravidanza, sia biologici, psicologici che culturali.
Dal punto di vista biologico:
- l’aumento dei livelli di estrogeni, progesterone e prolattina comporta nausea, vomito, tensione mammaria, aumento di peso, ansia e affaticamento nella donna, con conseguente impatto negativo sulla sessualità, il desiderio e l’eccitazione.
Dal punto di vista psicologico l’influenza è data maggiormente dalle paure. Quelle più frequenti sono:
- fare male al feto durante la penetrazione (paura soprattutto maschile);
- scatenare il travaglio anticipatamente con possibile rottura del sacco amniotico o induzione delle contrazioni;
- scatenare delle infezioni vaginali che potrebbero procurare danno al feto;
Dal punto di vista culturale:
- credenze, tradizioni e racconti tramandati, spesso ricchi di paure;
COSA FARE PER UNA SESSUALITA’ APPAGANTE ANCHE IN GRAVIDANZA?
Le oscillazioni emotive della gravidanza si trasformano frequentemente in volubilità nella sessualità. Potresti essere del tutto concentrata sul tuo nuovo stato di gestante/mamma, dimenticandoti così il ruolo di amante e il tuo stesso piacere sessuale. Se questo però non accade puoi scoprire una nuova e maggiore femminilità, grazie proprio alla gravidanza e ad una più intensa potenza sessuale che permette alla donna di provare sensazioni nuove e talvolta più profonde.
- Utile quindi concentrarti su te stessa, celebrare le tue forme e sfruttare positivamente i cambiamenti fisici.
Può capitare inoltre, anche se sei quasi sempre consapevole dei cambiamenti ormonali della gravidanza, di dimenticare che l’aspetto fondamentale del benessere sessuale in una coppia risiede nella relazione, e che perciò è importantissimo coltivare e mantenere quel rapporto di affettività e conoscenza del partner costruito fino a quel momento, o cogliere l’occasione della gravidanza per iniziare a costruirli.
- Utile quindi, per poter migliorare la situazione, capire quale preciso elemento della sessualità è stato interessato: desiderio, orgasmo, eccitazione, relazione? Stratificare il problema permette di trovare più velocemente la soluzione.
Prova a considerare una differenza importante tra il sesso femminile e quello maschile. In gravidanza le donne intraprendono l’attività sessuale soprattutto per sentirsi desiderate, per promuovere l’intimità con il partner e migliorare la qualità della relazione. Gli uomini invece, sono più concentrati nel soddisfare il proprio desiderio sessuale, stando comunque molto più attenti ai bisogni emozionali della partner.
- Utile quindi essere a conoscenza di queste differenze per affrontare più serenamente i cambiamenti.
ALCUNI ACCORGIMENTI E LE POSIZIONI MIGLIORI IN GRAVIDANZA

Durante l’atto sessuale è importante scegliere posizioni che siano comode per te e dove la penetrazione possa essere controllata. E’ preferibile una penetrazione non troppo profonda e delle spinte non troppo intense per non rischiare di indurre sensazioni dolorose nella partner.
Le posizioni maggiormente consigliate sono:
- Amazzone: siediti sopra al partner steso, il ventre è libero e sarai tu a controllare la penetrazione e la velocità;
- Cucchiaio: entrambi stesi sul fianco con il partner dietro di te;
- In ginocchio: inginocchiati sul letto e il partner dietro. La pancia è libera e il peso di quest’ultima viene meno
IMPORTANTE:
- Non devono esserci pressioni sulla pancia: sconsigliata quindi la classica posizione del missionario, soprattutto nel II e III trimestre;
- NON DEVI SENTIRE DOLORE: ogni coppia deve cercare la posizione più confortevole;
Inoltre è utile tener presente che fino alle 36/37 settimane gestazionali sarebbe meglio non stimolare troppo i capezzoli, in quanto la conseguente aumentata produzione di ossitocina potrebbe portare ad una attivazione della contrattilità uterina. Al contrario a termine di gravidanza (dopo le 37 settimane gestazionali) è considerato un ottimo modo per l’induzione naturale del travaglio. Allo stesso modo, anche i rapporti completi a termine possono essere molto d’aiuto per la stimolazione delle contrazioni, in quanto il liquido spermatico, ricco di prostaglandine, stimola l’ossitocina con conseguente induzione delle contrazioni.
ORGASMO
Durante l’orgasmo potresti percepire alcune piccole contrazioni che però non devono trasformarsi in un’attività contrattile costante a termine del rapporto. Se ciò avvenisse, è consigliabile stendersi, cercare di rilassarsi con una doccia calda e se i sintomi persistono rivolgersi al proprio ginecologo curante.
L’orgasmo, grazie all’intensa attività ormonale, potrebbe essere percepito con maggiore intensità rispetto a quello provato al di fuori della gravidanza. Non bisogna però preoccuparsi se non si riesce a raggiungere l’apice del piacere, perché può essere ostacolato da diversi fattori e paure.
IL BIMBO NON SOFFRE!
Il bambino è protetto ed ammortizzato dal sacco amniotico, isolato dall’esterno mediante un tappo mucoso, posizionato tra le membrane amniotiche e la cervice uterina, perciò non può essere disturbato durante un rapporto sessuale. Inoltre, il feto sembra apprezzare le endorfine liberate dalla madre durante un rapporto sessuale, soprattutto durante l’orgasmo.
COME VIVE L’UOMO LA SESSUALITA’ IN GRAVIDANZA

La donna incinta agli occhi del partner sembra più fragile, più bisognosa di protezione e cure. Per questo e altri fattori psicologici l’uomo potrebbe avere timore di recare danno al feto e di procurare dolore alla compagna durante un eventuale rapporto sessuale.
E’ importante quindi, che l’uomo riesca a superare questa convinzione, sincronizzandosi con la gravidanza e con i tuoi cambiamenti fisici, riuscendo così a sviluppare l’empatia necessaria. Tutto ciò favorisce una veloce ripresa dell’attività sessuale anche dopo il parto.
Nel caso in cui l’uomo manifesti paure e insicurezze, è fondamentale sviluppare un atteggiamento comprensivo, rassicurandolo e trovando dei punti di incontro. L’unione fa la forza.
CONTROINDICAZIONI MEDICHE
Esistono diverse situazioni in cui la sessualità in gravidanza viene fortemente controindicata:
- minaccia d’aborto
- minaccia di parto pre-termine
- incontinenza cervicale
- ipercontrattilità uterina
- placenta praevia
- rottura delle membrane amnio-coriali
- perdite ematiche
In tutte queste situazioni è possibile dover rinunciare alla penetrazione e alla stimolazione dei genitali per un lungo periodo. Tuttavia, è importante continuare a mantenere un contatto fisico con il partner, avere una relazione efficace, parlando ed esternando i propri sentimenti e le proprie paure. Spesso crediamo che la sessualità si esprima solo attraverso l’atto fisico e che solo questo possa far sentire appagata una coppia, ma non è così. L’affettività, l’intimità e il dialogo possono a volte essere molto più d’aiuto. L’uomo, dal canto suo, dovrà essere comprensivo e rispettoso, nonché incoraggiare la donna a mantenere un contatto intimo con lui.
Durante la gravidanza, nonostante le molteplici difficoltà analizzate, è importante che la coppia si supporti reciprocamente. Lui dovrebbe essere più comprensivo, senza però assecondare completamente un tuo eventuale allontanamento della compagna. Tu dovresti invece cercare di comunicare le tue necessità. Il mantenimento di un buon contatto fisico e dell’intimità aiuta la ripresa dei rapporti dopo la nascita del figlio ed un veloce ritorno alla normalità. Il partner può contribuire a farti sentire desiderabile sessualmente, stimolandoti, corteggiandoti e facendoti concentrare sulla tua femminilità e sulla coppia, attraverso gesti e comportamenti seduttivi.
Per te è invece utile trovare un rinnovato modo di giocare, inventar e sedurre con la bellezza del tuo corpo anche in gravidanza, sfruttando l’immagine per eccellenza della femminilità.
La gravidanza può così diventare un’occasione per sperimentare modi diversi di vivere l’intimità di coppia, e per porre le basi ad un benessere sessuale anche nella nuova condizione di genitori.