“L’apprendimento linguistico e quello musicale sono analoghi, sono di aiuto l’uno all’altro”

La voce è il primo gioco del bambino: le prime vocalizzazioni compaiono verso i 2-3 mesi, le lallazioni musicali invece a 6-7 mesi. I bambini accompagnati da esperienze musicali nella vita prenatale e neonatale producono delle “lallazioni musicali” che si manifestano più precocemente e con più varietà. 

ANALOGIA DI APPRENDIMENTO LINGUISTICO E MUSICALE

La musicalità aiuta il tuo bambino ad apprendere le prime parole, è come uno strumento che facilita questo processo soprattutto in tenera età. 

In maniera del tutto spontanea e naturale noi genitori utilizziamo un linguaggio che promuove le lallazioni musicali e conseguentemente l’apprendimento linguistico: il babytalk. Il babytalk non è altro che un’enfatizzazione del linguaggio comunemente parlato che viene “musicalizzato” per facilitarne la comprensione. Esso è caratterizzato da un tono vocale alto, tempo rallentato,ritmo regolare, melodie molto semplici, cadenze spontanee e da un’enfasi delle linee melodiche. Le parole utilizzate sono molto brevi e continuamente ripetute cercando accentuarne le vocali, e viene spesso accompagnato da una mimica facciale e da una gestualità molto ricca. 

Questo linguaggio è una vera e propria stimolazione sensoriale per il bambino a livello, uditivo, visivo, tattile, cinestetico e vestibolare. 

Inoltre è una stimolazione per l’apprendimento dei primi contenuti della lingua parlata e incentiva la musicalità nel bambino aiutandolo a modulare e a giocare con i suoni della propria voce. 

Le prime produzioni del bambino sono ripetizioni sillabiche “ma-ma”, “pa-pa”: saranno utili per l’acquisizione del linguaggio e quindi a darne un significato ed un senso riconosciuto e condiviso. 

Nel bambino l’apprendimento linguistico e quello musicale sono analoghi, se non di aiuto l’uno all’altro. Da qui l’importanza di investire nella stimolazione musicale e sensoriale, che permetterà al bambino di allenare determinate capacità utili al suo sviluppo: 

  • sviluppo audiation (pensiero musicale) 
  • sviluppo ritmo 
  • sviluppo coordinazione oculo-motoria-musicale 

QUAL’E’ LA MUSICA MIGLIORE DA FAR ASCOLTARE AL TUO BAMBINO? 

Vista l’importanza di stimolare il bambino a livello sonoro musicale, sorge spontanea la domanda di quale sia la musica migliore da cantare o far ascoltare al bambino La risposta è che in realtà una musica GIUSTA non c’è… 

La musica migliore è quella che risulta essere significativa per il genitore: ciò che viene trasmesso al bambino sarà il senso di benessere e di piacere nell’ascolto del brano. Inoltre una canzone che piacevole per il genitore lo condurrà spontaneamente alla relazione con il proprio bambino. 

E’ comunque importante far ascoltare al bambino varie tipologie di musica e di suoni: quella della nostra cultura, come quella di culture assai diverse dalla nostra; ciò permetterà di aprire la “mente musicale” del bambino. 

E’ scientificamente provato che un’esperienza musicale offerta fin dai primi mesi di vita favorisca nel bambino l’acquisizione di importanti competenze sul piano: 

  • cognitivo 
  • relazionale 
  • affettivo 
  • sociale. 

LA CREAZIONE DI UNA ROUTINE 

La creazione di una routine è molto importante per i neonati. Ciò che è ripetitivo e routinario dà sicurezza e li fa sentire meno spaesati nel mondo. 

La musica può aiutarci a scandire i vari momenti della giornata, rendendoli più prevedibili e rassicuranti per il bambino. (es. ninna nanna, canzone della pappa, canzone del buongiorno, filastrocca del bagnetto…). 

BUONA ESPERIENZA A TUTTI!