“Noi donne siamo ancora troppo restie a comunicare un simile disturbo, per vergogna”
Spesso mi ritrovo a parlare con le Donne di piccole perdite urinarie e purtroppo realizzo come sia diffuso il concetto che a una certa età sia normale che accada.
Di certo il consumismo non aiuta. Credo che tu abbia visto, almeno una volta, uno spot riguardante gli assorbenti per l’Incontinenza.
In queste pubblicità si sottolinea come l’Incontinenza Urinaria sia una protagonista della vita delle Donne, arrivando a condizionare le loro scelte quotidiane. Inoltre la presenza così diffusa di questi dispositivi di assorbenza dimostra la frequenza del disturbo.
Andiamo però per gradi!
CHE COS’E’ L’INCONTINENZA?
Si tratta della perdita involontaria di Gas, Feci o Urine. Quella urinaria è sicuramente la più conosciuta perché ci abbiamo fatto l’abitudine, se ne parla più liberamente, è entrata purtroppo a far parte della nostra quotidianità.
FALSI MITI LEGATI ALL’INCONTINENZA
- Perdere qualche goccia di urina è normale?
Forse pensi di sì, soprattutto se ciò accade in menopausa o dopo il parto.
La Menopausa è una condizione in cui vi è un naturale calo estrogenico che determina un’atrofia a livello della tua Uretra, il canale che collega la Vescica con l’esterno. Avviene una vera e propria riduzione dello spessore del tessuto che riveste internamente il canale uretrale.
In associazione a ciò l’età che avanza può comportare una diminuzione della tua forza muscolare generica, che si riflette anche sul Perineo, soprattutto se non ti sei mai dedicata alla cura e allenamento di questo muscolo.
La combinazione di queste due condizioni rende più favorevole l’insorgenza dell’incontinenza urinaria, ma non significa che sia normale e che ci si debba convivere!
Quando torvi il coraggio di esprimere il tuo disagio, incontrerai spesso amiche che ti rassicureranno su quanto si tratti di una cosa frequente, magari confessando a loro volta di presentare quel disturbo, convincendoti che sia normale a che ti dovrai limitare ad acquistare degli assorbenti.
“Lo dice anche la TV!” E’ il commento più snocciolato in questi casi.
Certe volte il disturbo è condiviso con un Medico che, se non è correttamente informato e aggiornato sull’argomento, può minimizzare la situazione consigliando a sua volta dei dispositivi di assorbenza.
Purtroppo ancora molti Medici consigliano l’esercizio denominato “stop-pipì”, quella pratica in cui si interrompe il getto mentre si sta urinando, rimandando il problema alla sola chirurgia.
LO “STOP-PIPì” E’ UNA PRATICA DANNOSA E INUTILE
Evidenze scientifiche internazionali hanno da tempo dimostrato che questa pratica antiquata e fuorviante, non solo non rappresenta un allenamento efficace per il Pavimento Pelvico ma anche che aumenta il rischio di infezioni delle vie urinarie e “manda in tilt” la tua vescica.
NOI DONNE SIAMO ANCORA TROPPO RESTIE NEL COMUNICARE UN SIMILE DISTURBO, PER VERGOGNA
Ma questi segnali che il corpo ci invia vanno ascoltati e affrontati con coraggio e pazienza con Esperte Riabilitatrici Perineali PRIMA che tu sia costretta ad intervenire quando la situazione sarà troppo grave per continuare a conviverci
- Solo le persone anziane ne soffrono?
La vergogna è dovuta all’associazione con la vecchiaia e con la perdita di femminilità. Percezione ancora più forte se l’incontinenza insorge in giovane età, magari successivamente alla gravidanza, altra condizione che nel pensiero comune può naturalmente essere legata a questa problematica.
Il peso del bambino, l’aumento del Peso Corporeo e la variazione della Postura in Gravidanza gravano sulla vescica, mettendo alla prova i muscoli e i legamenti del tuo Perineo e costringendoti ad andare più spesso a urinare.
Se non sai urinare correttamente, assumendo una posizione scorretta ad esempio, o spingendo, danneggerai frequentemente e gradualmente le strutture del Pavimento Pelvico. Da qui alla sporadica perdita di urina il passaggio è presto fatto.
Ecco allora che di nuovo si crede sia fisiologico e si preferisce non parlarne. Ma purtroppo queste perdite non passano da sole e se migliorano nei primi mesi dopo il parto si ripresenteranno con l’avanzare dell’età. Nei prossimi articoli affronteremo nello specifico il tema dell’Incontinenza Urinaria in Gravidanza e Dopo Parto.
In generale tutto ciò che è legato alla sfera genitale è considerato un tabù, qualcosa di sporco, di cui non si deve parlare. Ti basti pensare a come sia facile lamentarti di avere una giornata difficile a causa di un mal di testa o di una gengiva infiammata e quanto invece sia complicato a comunicare che soffri di cistite, candida incontinenza urinaria, quando sono disturbi che condizionano altrettanto negativamente la tua quotidianità.
- Devo rinunciare all’intimità sessuale?
Un altro ambito che è fortemente influenzato da problematiche di incontinenza è quello sessuale. Urinare prima di un rapporto è generalmente una buona pratica per evitare traumatismi su una vescica piena, ma per alcune donne è necessario al fine di impedire sgradevoli inconvenienti.
Infatti in certi casi l’incontinenza si manifesta proprio durante un rapporto e certe donne arrivano ad astenersi dai rapporti sessuali a causa delle emozioni negative legate a quel momento.
DISTURBO E DISAGIO
Non è necessario che la perdita sia copiosa per essere vissuta male. Il disagio è soggettivo: una singola goccia durante uno starnuto può condizionarti profondamente, quanto indossare un assorbente o un catetere quotidianamente.
Dunque cosa fare?
➥ Scoprire come sei fatta e come funzioni anche lì!
➥ Non sottovalutare questo disturbo, fin primi sintomi che non sono MAI normali!
➥ Rivolgiti sempre ad un professionista esperto e aggiornato in Riabilitazione Perineale.
➥ Prenditi cura del tuo Perineo attraverso l’ascolto, la conoscenza e la rieducazione per evitare che una simile condizione diventi la quotidianità e per insegnarlo ai tuoi figli e nipoti.
Nei prossimi articoli parleremo nello specifico delle varie incontinenze e di come prenderti cura del tuo Perineo.